Tra Bormio e Stelvio, sui sentieri della Grande Guerra
Cent’anni fa il Passo dello Stelvio segnava l’inizio del lungo fronte alpino che contrapponeva il Regno d’Italia all’Impero austro-ungarico. L’escursione di oggi ci permette di attraversarlo, passando dalle postazioni italiane a quelle austriache, lungo sentieri a quel tempo preclusi da trincee e reticolati.
Dal parcheggio della 3^ Cantoniera (m. 2320) si sale per pascoli alla malga Scorluzzo e da qui al Filone del Mot: con sorpresa scopriamo un incredibile villaggio militare in pietra, una specie di Machu Picchu abbarbicato a quota 2770, fatto di scalette, archi, alloggiamenti, cucine, depositi. Si seguono i camminamenti fino all’avamposto italiano (m 2918), per poi uscire allo scoperto e rimontare, aiutati per brevi tratti anche da qualche catena, la cresta sud ovest del Monte Scorluzzo, sulla cui cima erano trincerati i soldati austroungarici.
Dalla vetta (m. 3095), molto panoramica in tutte le direzioni (da qui la sua importanza militare) si scende agevolmente al passo delle Platigliole e quindi allo Stelvio (m. 2758). Ritorno alla 3^ Cantoniera con bus di linea.
Ritrovo: parcheggio 3^ Cantoniera sulla statale 38 del Passo dello Stelvio (tra Bormio e il Passo, m. 2320, fermata bus)
Orario: ore 9.45 (per chi arriva con il bus di linea, la partenza dall’autostazione di Bormio è alle 8.55)
Difficoltà: media (E). Brevi passaggi EE (catene verso la cima della Scorluzzo)
Durata: 4h 30’ (pause escluse) con ritorno da Passo Stelvio alla 3^ Cantoniera con bus di linea (ore 17.05). Altrimenti calcolare due ore in più
Dislivello: 800 metri circa
Quota massima: 3095 metri (vetta Monte Scorluzzo)
Abbigliamento: scarpe o scarponcini da trekking, pile, giacca/guscio impermeabile, cappello, guanti.
Pranzo: al sacco
Posti: 15
Costo: € 15,00 (gratis per gli under 14, accompagnati)
Iscrizioni: entro giovedì 26 luglio 2018