Sabato 7 aprile 2018
Ritorno sul Monte Barro
“Natura e storia” è la sintesi perfetta della visita di oggi al Monte Barro, che permette di conoscerlo sotto i suoi vari aspetti: geomorfologico, botanico e storico. Questa cima, inserita in uno dei principali parchi regionali di media montagna, grazie alla sua posizione isolata ha svolto per secoli un importante ruolo di sentinella sulle vie d’acqua che lo circondano: il lago di Lecco, quelli di Annone e Pusiano, i bacini di Garlate e Olginate con il fiume Adda. Ne sono testimonianza i resti di insediamenti e di fortificazioni di età gota (V-VI secolo d.C.), che emergono ancora da una natura rigogliosa anche se addomesticata dall’uomo. Partendo dal parcheggio della località Fornace, sopra il paese di Galbiate, si raggiungono i “Piani di Barra”, dove si visitano gli scavi del villaggio goto (il più esteso scoperto in Italia), si risale per il “sentiero delle torri”, si supera la Sella dei Trovanti (anche i ghiacciai sono passati da qui!) e si giunge, con un ultimo ripido tratto, alla panoramica vetta. Ritornati alla Sella, si scende all’Eremo, ora sede del Centro Parco, e da qui, per facile mulattiera, al punto di partenza.
Ritrovo: parcheggio viale Repubblica 188, Seregno (SS. 36 direzione Lecco, uscita Seregno S.Salvatore)
Orario: ore 8.30 (oppure direttamente a Galbiate alle 9.00)
Difficoltà: media (E)
Durata: 3 h 30’ (pause escluse)
Dislivello: 450 metri circa
Quota massima: 922 metri (vetta Monte Barro)
Pranzo: al sacco
Posti: 15
Costo: € 20,00 (gratis per gli under 14, accompagnati)
Iscrizioni: entro giovedì 5 aprile 2018